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Ipossia, alias: sicuri che essere a corto di ossigeno significhi rendere meno?

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di Tiziano Alquati L’aria che respiriamo è composta al 21% di Ossigeno (O2), 78% di Azoto (N2), e il restante 1% da anidride carbonica (CO2), e Argon (Ag). La condizione di ipossia insorge quando la percentuale di O2 si abbassa, ad esempio in alta quota, dove, conseguentemente alla diminuzione della pressione atmosferica, diminuisce anche la pressione parziale di ossigeno. L’ascesa in alta quota va quindi affrontata gradualmente, ma il corpo, altrettanto gradualmente, si abitua a questa variazione, e vengono indotti degli adattamenti fisiologici, tra i quali l’aumentata produzione di eritropoietina, precursore dell’emoglobina (globuli rossi), che migliora il trasporto dell’ossigeno. Sarà un caso che il trasporto dell’ossigeno, in ambito sportivo, sia una delle variabili fondamentali su cui si basa la resistenza e quindi la prestazione?E sarà sempre un caso che l’eritropoietina, alias EPO, sia una sostanza dopante proprio per questo motivo?La risposta ovviamente è no. Quindi per qu